07 dicembre 2005

Quali edifici vengono salvati?

A spulciare fra le carte del Piano regolatore di Fisciano si notano cose davvero curiose.
Ho già detto che il restauro e risanamento conservativo è previsto quasi esclusivamente per gli edifici di culto. Possiamo aggiungere che il resto che si acconsente a salvare si conta sulle dita di una mano: l'ex convento di Penta ora in comodato all'università, palazzo Giovanardi sempre a Penta e palazzo Barra a Lancusi. Non c'è neanche palazzo De Falco a Fisciano, su cui fortunatamente è intervenuta la Sovrintendenza per evitare lo scempio recentemente perpetrato a suo danno.
Ma la cosa curiosa è un'altra. Qualcuno deve aver detto ai redattori del piano di limitarsi agli edifici di culto. E costoro, carte alla mano, hanno vincolato tutto ciò che hanno trovato segnato in tal modo. E' capitato così che tra i "beni culturali" da restaurare e conservare sono entrati, udite, udite, i prefabbricati provvisoriamente adibiti a edifici di culto dopo il terremoto del 1980. Quando si dice l'eccesso di zelo.
La cosa si verifica a Gaiano e a Carpineto. Con un po' di pazienza potete verificare voi stessi sulla cartografia qui sotto che si riferisce a Gaiano. Cercate le due zone A1 e vedete a che cosa corrispondono. Alla prossima.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma come mai non mi risponde?forse ho detto qualcosa di sbagliato?

diego landi ha detto...

Tutt'altro. Ma mi è sembrato di aver risposto anche alla parte nascosta della sua domanda, quando ho detto:"ammetto che è necessario da parte di tutti noi, sempre, un rispetto maggiore dei nostri paesi e dei sentimenti in essi condivisi." Se le fa piacere, potrebbe leggerla come una sorta di autocritica.
Le faccio comunque notare che quell'opera aveva il parere positivo della Sovrintendenza, parere che attualmente non si richiede nemmeno più (legga il post su palazzo de Falco).
La sua cortese insistenza mi suggerisce di dedicare delle riflessioni alla mia passata esperienza amministrativa, cosa che farò appena l'urgenza di un'attualità non edificante me ne lascerà il tempo. La ringrazio e, se non è osare troppo, le chiederei di poter conoscere le sue generalità.
Sa, è difficile essere a proprio agio quando si dialoga con l'uomo mascherato.