29 settembre 2005

Università. Bretella ferroviaria, il nuovo tracciato

Lo studio di fattibilità della bretella ferroviaria che collegherà l'Università di Fisciano alla linea Salerno-Mercato S. Severino è pronto da alcuni mesi.
Fra le ipotesi prese in considerazione è stata scelta quella visibile nell'immagine.
La bretella avrà inizio all'altezza di Baronissi, proseguirà in galleria per 9 chilometri, avrà quattro stazioni (Città dei Giovani, Lancusi centro, Campus universitario, Madonna del Soccorso) e si immetterà di nuovo nella linea principale alle porte di Mercato S. Severino.
Si è ora in attesa del progetto preliminare, che consentirà di accedere ai fondi della Legge Obiettivo sulle Grandi Opere (n.443 del 2001) e a quelli europei del POR (Programma Operativo Regionale) Campania per finanziare l'intervento.

Università. Residenze

E' in fase di realizzazione il piano regionale per l'edilizia residenziale universitaria.

258 posti letto (di cui 11 riservati a studenti disabili e 58 all'utenza internazionale e a visiting professor) stanno sorgendo all'interno del campus di Fisciano nei pressi del bus terminal e della mensa. Il progetto prevede una sorta di villaggio residenziale con reception, uffici amministrativi di accoglienza, una piazza centrale coperta che servirà anche da auditorium.
120 circa sono in costruzione a Sava di Baronissi.
300 sono previsti all'interno della Città dei Giovani, sempre a Baronissi, ai confini dell'attuale facoltà di scienze matematiche.
300 a Mercato S. Severino, comune che, secondo il protocollo d'intesa, s'impegna ad adottare il criterio della qualità della progettazione e a perseguire l'obiettivo dell'integrazione formale, sociale e culturale delle residenze.
380 a Salerno, in parte nell'ex convento san Michele e in parte nella zona lungo Irno (ex terme Campione).

Si tratta in totale di 1200/1300 posti che migliorerannno sensibilmente la condizione dei fuori-sede, storicamente caratterizzata da sensibili disagi sul versante logistico ed economico, e da ricadute negative sullo stesso territorio, dal momento che tale situazione insiste, in termini non pianificati, sugli insediamenti urbani limitrofi al Campus.

26 settembre 2005

Senza commento

Dal programma di Romano Prodi:

"La costruzione dell'Italia che noi vogliamo richiede una politica che vada a ricostruire una cittadinanza basata sull'etica singola e collettiva, sull'equità e sulla responsabilità.


In questo paese non c'è più spazio per l'evasione e l'elusione ficale e contributiva, non c'è più spazio per i condoni né per l'abusivismo.


Parte importante di una nuova etica della responsabilità è anche una revisione dei costi della politica e delle istituzioni, un grande rigore nel rapporto fra il mondo della politica e il mondo degli affari, una decisa lotta alla corruzione."

24 settembre 2005

Puliamo il mondo 2005 ai laghetti dell'Irno

Si svolge in questi giorni, in oltre 1600 comuni italiani, la dodicesima edizione di "Puliamo il mondo", la più grande iniziativa di volontariato ambientale, che coinvolge scuole, enti locali e semplici cittadini in un'opera di valorizzazione e di recupero di beni naturalistici.
L'iniziativa di Legambiente, fatta propria dal circolo locale e dal comune di Baronissi, si è svolta quest'anno nella zona dei laghetti del fiume Irno. Una scelta oltremodo significativa, questa, considerato che nell'area è in corso la realizzazione del parco fluviale promosso dalla provincia e finanziato dalla regione.
Il parco, se e quando sarà ultimato, servirà a mettere in sicurezza le sponde e l'alveo del fiume e a creare un polmone verde e un'area attrezzata per tutta la valle e per la città di Salerno. Occorre però fin d'ora assicurare la funzionalità e la fruibilità del sistema idrografico con una accorta opera di salvaguardia e di controllo costante contro il degrado.
Appunto questo è stato il senso e l'obiettivo della manifestazione di oggi.
Mi pongo però una domanda. Come è possibile conciliare questo meritoria realizzazione di parco fluviale, tanto più necessaria in una zona di urbanizzazione intensiva e caotica, con il progetto per l'alta velocità (vedi post del 14 settembre) che passerebbe proprio sul parco e lo coprirebbe letteralmente con una struttura (in ferro? in cemento?) larga 50 metri, alta 20 e lunga 500?

21 settembre 2005

Invito ai visitatori. Come diventare redattore di agorà.

Questa pagina che state visualizzando è un "blog".
Blog è l'abbreviazione di Web Log, ovvero tracce, registro di bordo, del web.
A un mese dall'inizio, ci si può rendere conto dei vantaggi e degli svantaggi di una cosa del genere.
  • Non è un sito, e perciò non consente di organizzare i contenuti come uno vuole.
  • I "post", cioè i singoli testi, vengono automaticamente collocati uno sopra l'altro, in ordine cronologico, via via che vengono scritti.
  • Di conseguenza può capitare che per leggere quello che interessa bisogni andare in fondo alla pagina, solo perché è stato scritto prima.
  • Ogni mese i post precedenti vanno in archivio, perciò, per visualizzarli, occorre cliccare sull'indicazione del mese, posta sul lato sinistro del blog.
  • In compenso è semplice, perché non occorre conoscere nessun linguaggio informatico.
  • E' veloce, perché consente di rendere pubblico in tempo reale ciò che si vuole.
  • E' gratuito, cosa che non guasta
  • E' condivisibile, cioè più persone possono pubblicare i loro testi sullo stesso blog.

Quest'ultimo punto è il più interessante perché credo che sia giunto il momento di allargare la partecipazione a questa agorà (è il nome che ho dato al blog e in greco significa piazza).

Invito allora i visitatori interessati a diventare redattori di agorà, a inviare una mail a diegolandi@tiscali.it. Sarete contattati al più presto e potrete dire la vostra su questa piazza.

Un' ultima informazione. I link elencati a sinistra sono quelli che trovo più interessanti e vengono di volta in volta aggiornati. Gli ultimi che ho inseriti sono: "foto aeree dall'Italia e dal mondo" che vi permette di vedere in scala 1/5000 la vostra casa o quella del vicino o il posto dove siete stati in vacanza, il blog oggi più popolare che è quello di Beppe Grillo, il motore di ricerca sui blog (provate a scrivere una parola di questo blog e vedrete...) e, infine, il sito del forum dei giovani di Fisciano (il cui guestbook, ovvero "libro degli ospiti", si è arricchito in questi giorni di una discussione davvero interessante).

Se poi trovate di vostro gradimento tutto questo, comunicatelo ai vostri amici e invitateli a collegarsi a http://diegolandi.blogspot.com/

16 settembre 2005

Fisciano. Piano Regolatore Generale

La procedura di approvazione del piano regolatore di un comune comprende diverse fasi:
  1. la prima adozione da parte del Consiglio comunale, una sorta di adozione provvisoria, che ha come unico effetto pratico l'entrata in vigore delle norme di salvaguardia, cioè un sostanziale blocco delle autorizzazioni a costruire.
  2. la fase delle osservazioni. Ogni cittadino, può presentare osservazioni su aspetti del piano che il Consiglio è tenuto ad esaminare e ad accogliere o respingere con deliberazione motivata.
  3. la seconda adozione, contestuale all'esame delle osservazioni, che è la vera e propria adozione definitiva.
  4. l'approvazione da parte degli organi superiori, che possono accettarlo senza modifiche o con modifiche o rinviarlo per una nuova adozione.

Il Comune di Fisciano ha deliberato la prima adozione del Piano nel maggio del 2004.

Ad avvenuta pubblicazione, ho ritenuto di dover predisporre 20 osservazioni ad aspetti generali e specifici del piano, le quali, corredate da puntuali proposte di modifica, condivise e sottoscritte da circa 100 cittadini, sono state presentate nell'agosto 2004.

A tutt'oggi, settembre 2005, a 16 mesi dalla prima adozione e a 13 dalle osservazioni, non si è proceduto alla fase 3 (adozione definitiva), nonostante il piano abbia una validità decennale dal 2002 al 2012 e, a lume di buon senso, ogni eccessivo ritardo lo renderebbe obsoleto ancor prima di nascere.

Ma perché 20 osservazioni?

Perchè riteniamo che il piano regolatore di Fisciano sia da modificare in diversi aspetti, e precisamente, seppur sinteticamente:

  • Il calcolo della popolazione residente e presente nel 2012 (sovradimensionata)
  • Il calcolo del patrimonio abitativo esistente (sottodimensionato)
  • Il calcolo del fabbisogno abitativo al 2012 (drasticamente sovradimensionato)
  • la distribuzione sul territorio della volumetria edificabile e degli standard urbanistici (estremamente squilibrata)
  • la classificazione abnorme di alcune aree come residenziali, agricole, agrituristiche o produttive
  • la determinazione dei vincoli ambientali e culturali (sottovalutati)
  • il collegamento dell'Università col territorio (penalizzante per alcune zone).

Il testo integrale delle osservazioni è disponibile sul sito di Legambiente Valle dell'Irno, che ringraziamo. Per poterlo visualizzare, occorre cliccare su questo link colorato, e poi, nella finestra che si aprirà, scegliere Osservazioni sul Piano Regolatore del Comune di Fisciano.

La conoscenza, la discussione e il confronto sono il sale della democrazia. Conoscere le osservazioni vi consentirà finalmente di conoscere, anche se solo per riflesso, anche i contenuti del piano (in nessun altro modo, infatti, è possibile esserne informati), di confrontare le due ipotesi e di farvi una vostra libera opinione.

14 settembre 2005

I treni ad alta velocità (TAV) e la Valle dell'Irno

Una barriera alta 20 metri larga 50 e lunga oltre 500 che taglia in due la Valle dell'Irno tra Acquamela e Cologna, la statale 88 deviata chissà dove, abitazioni abbattute, attività economiche in ginocchio, inquinamento delle falde acquifere e sventramenti di montagne. Non è l'inizio dell'apocalisse, ma l'effetto dei lavori per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità che dovrà collegare le stazioni di Afragola e Battipaglia, passando appunto per la nostra valle e per il territorio dei monti Picentini.
E' quanto hanno denunciato, in una affollata assemblea ieri a Baronissi, i sindaci di alcuni dei comuni interessati, Eva Longo, Francesco Cosimato, Rosario d'Acunto e Gaetano Napoletano, insieme ai rappresentanti del comitato TAV recentemente costituitosi e ad esponenti istituzionali e ambientalisti.
Non si è trattato di un "no" pregiudiziale all' opera, ma di una critica documentata all'attuale progetto preliminare, che trascura le esigenze più elementari del territorio, non coinvolge gli enti locali, evita ogni discorso in termini di rapporto costi/benefici.
Si è così deciso di tenere informati i cittadini, di coordinare l'azione di enti e associazioni e di coinvolgere Provincia e Regione.

13 settembre 2005

Romano Prodi a Pontecagnano

Davanti a una piazza stracolma e attenta, Romano Prodi, sollecitato dalle domande del direttore de Il Mattino, ha esposto ieri sera il suo programma in vista delle primarie del 16 ottobre.
Al centro del suo intervento, la rinascita del mezzogiorno oggi abbandonato a se stesso, il lavoro e il precariato dei giovani, la difesa dello stato sociale, la scuola da ricostruire dopo i danni infertale dalla riforma Moratti, il no unanime alla guerra da parte dei popoli d'Europa.
La politica, ha poi detto, deve ridurre i suoi costi e la questione morale deve tornare di moda. Un momento di commozione quando ha ricordato il suo maestro, Beniamino Andreatta.
Una forte partecipazione alle primarie rafforzerà l'autorevolezza di un candidato premier voluto dal popolo e non scelto dalle segreterie dei partiti e garantirà la stabilità di un governo che dovrà riportare l'Italia fuori dalla crisi in cui ora si trova e attrezzarla alle grandi sfide del prossimo futuro.

03 settembre 2005

Michele Ricciardi perduto



Nello studio di Tiziana Mancini su Michele Ricciardi, a pag. 238, si legge: "Sappiamo da alcune fonti che sempre a Fisciano, nel complesso del convento cappuccino di Santa Maria del Monte c'erano alcuni affreschi dovuti alla mano del Ricciardi. E' sembrato opportuno riferire in questa sede la notizia dal momento che di essi non si hanno più tracce materiali".
Questi affreschi rivivono nella memoria dei più anziani e in qualche antica, sbiadita immagine fotografica. Ho avuto l'opportunità di rivedere la riproduzione di un affresco del Ricciardi, posto nel refettorio del convento che raffigura L'ultima cena.

Un Michele Ricciardi anche a Lancusi


Secondo un'acuta e documentata ipotesi del prof, Gaetano Negri, anche la tela raffigurante Immacolata e Santi posta alle spalle dell'altare maggiore della parrocchiale di Lancusi è opera di Michele Ricciardi.
Lo conferma senza ombra di dubbio il monogramma AMR, usato come firma dal pittore, tracciatto a un lato della figura di San Vincenzo, Anche lo stile della composizione e i volti dei personaggi sono tipici del pittore pentano.

01 settembre 2005

Michele Ricciardi da Penta, pittore campano del Settecento

Sto leggendo un libro che per la prima volta ricostruisce l'identità storica e artistica di Michele Ricciardi, pittore e decoratore del Settecento campano. Si tratta del saggio di Tiziana Mancini, Michele Ricciardi. Vita e opere di un pittore campano del Settecento, Paparo Edizioni, 2003, che ne esamina la vicenda biografica, la produzione pittorica e decorativa, i rapporti con la pittura napoletana del tempo (principalmente Luca Giordano, Tommaso Giaquinto e Francesco Solimena), la riscoperta negli studi critici a partire dagli anni Cinquanta del '900, con Ferdinando Bologna, Maria Teresa Penta, Luigi Avino ed altri.
Pentano di origine, figlio di Antonio e di Rosolina d'Auria, benché nato nel Foggiano, dove il padre si era temporaneamente trasferito per lavoro, trascorse pressoché costantemente tutta la sua lunga vita (1672-1753) a Penta, dove ebbe la sua bottega. Molto richiesto dalla committenza, soprattutto religiosa, in particolare francescana, operò con professionalità nel Salernitano e nell'Avellinese.
Il saggio della Mancini, corredato da 89 schede di catalogo e da 37 tavole a colori e 114 in bianco e nero, nonché di una accurata bibliografia, consente di rivivere appieno una delle stagioni più felici della nostra cultura artistica.



Censimento tre

Interessanti, infine, alcuni dati relativi al lavoro.
Gli occupati sono 3.589, di cui 2.576 maschi e 1.013 donne.
Lavorano nell'agricoltura 147 persone, nell'industria 1195 (di cui 476 nelle costruzioni) e in altri settori 2.249.
In dieci anni l'agricoltura si è più che dimezzata (dal 11% al 4%), è in calo l'industria (dal 37% al 33%) e sono ovviamente in espansione gli altri settori (dal 52% al 63%) . Fra questi, ai primi tre posti, nell'ordine, commercio, pubblica amministrazione e scuola.
Il tasso di attività è del 45,82% e quello di disoccupazione del 22,80% (34,39% per le donne).
La disoccupazione giovanile sale addirittura al 58,41% e ben al 70,17% per le ragazze.
Tutti e quattro i dati relativi alla disoccupazione sono al di sopra della media provinciale, della media dell'Italia meridionale e ovviamente della media nazionale.