17 ottobre 2005


Un milione, due, tre...
Ora sappiamo che abbiamo votato in 4.311.149 (più del 9% dell'intero corpo elettorale), realizzando il più grande esperimento di democrazia diretta: una percentuale doppia di quella delle primarie americane che pure vantano una antica e consolidata tradizione; il quadruplo di tutti gli iscritti ai partiti dell'Unione; un messaggio chiaro a quanti temevano le primarie e a quanti non le volevano (anche fra i dirigenti dei partiti dell'Unione).

E in 3.182.686 (74,1%) abbiamo individuato in Romano Prodi il leader autorevole "per la prima volta investito dalla volontà degli elettori e non più soltanto cooptato dalla volontà degli eletti" (Massimo Giannini su Repubblica di oggi).

Il risultato è sostanzialmente omogeneo nell'intero paese. Nella provincia di Salerno 69.937 votanti, 8,2%, con Prodi però solo al 56% a causa dell'effetto Mastella (insignificante nel resto d'Italia) che arriva al 21,2%.
Simile l'esito anche nella Valle dell'Irno (ma senza l'effetto Mastella...), dove la partecipazione al voto va dal 5,8% di Pellezzano al 16,2 di Calvanico e le preferenze per Prodi dal 60% di Baronissi al 91,4% di Calvanico.

Tassazione delle rendite finanziarie, lotta senza quartiere all'evasione fiscale, election day il nove aprile: di questo e d'altro parlerà il Professore questa sera a Porta a Porta.

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